Indiscusso centro nevralgico del nord-est di Maiorca, Artà è uno dei pueblos pù sottovalutati dell’isola. Distribuito su un territorio molto vasto, infatti, il comune di Artà ha tutto: alcune delle spiagge più belle di Maiorca, montagne selvagge, interessanti monumenti ed un artigianato tradizionale tipico di quest’area.

Per noi di Vivere Maiorca, Artà, ed in generale tutto il territorio del Levante di Maiorca, è una delle zone più belle e meno invase dell’isola…E fortunatamente aggiungeremmo! Questo è dovuto al fatto che Artà non è un pueblo affacciato sul mare, trovandosi in una posizione lievemente più interna.

Questa sua posizione strategica, ha permesso a questo borgo di mantenere la sua essenza e di non trasformarsi in una località votata al turismo di massa, ma allo stesso tempo di essere una base perfetta per chiunque voglia conoscere il nord-est di Maiorca.



Ma basta chiacchiere! Andiamo alla scoperta di Artà!

Artà Maiorca
Panorama di Artà (foto tratta dalla pagina FB "Illes Balears" - tutti i diritti riservati, licenza CC BY 2.0)

Indice articolo

Cosa vedere ad Artà

Artà ha una storia affascinante, un misto di mitologia e realtà. Si dice che la sua fondazione sia avvennuta per mano degli Arethos, un popolo sopravvissuto alla distruzione di Troia; e curiosamente, anche in Grecia esiste una cittadina chiamata Artà. Mito o realtà, lo sviluppo della zona si deve agli arabi, che considerarono tutto il nord-est come uno dei 13 distretti in cui divisero l’isola.

Il nome di Artà deriva, infatti, dall’arabo yartan, ossia giardino, con cui i musulmani chiamarono quest’area. Tuttavia, il pueblo così come lo conosciamo oggi, fu fondato nel 1302 da re Giacomo II di Maiorca, il quale, colpito dalla bellezza del luogo, volle creare qui una riserva di caccia.

Da allora, gli abitanti di Artà si sono votati alle attività agricole, artigianali e tessili, tanto che nemmeno il turismo frenetico che avvolge Maiorca sembra riuscire a scalfire la quiete di questo borgo. Ecco perchè noi consideriamo Artà come uno dei migliori borghi di Maiorca.

Eccoti, quindi, qualche indicazione nel caso in cui ti aggirassi da queste parti. Se però vuoi ampliare la scoperta di luoghi poco conosciuti di Maiorca, richiedendoci un Itinerario su Misura avrai accesso a tutti i piccoli segreti targati Vivere Maiorca. 

Ti abbiamo convinto a visitare Artà. Bene, da dove cominci? Sicuramente da qui:

  • casco antiguo: lungo le pendici della collina si trova uno dei centri storici più armoniosi di Maiorca. Il cuore del borgo è costituito dalle tipiche strade maiorchine acciottolate, condite da porte e finestre dipinte di verde o rosso con ciò che un tempo avanzava della pittura per le barche. Ci sono due diversi quartieri: quello operaio, nella parte bassa, e quello signorile, nella parte alta, con i palazzi dei ricchi proprietari terrieri della zona. Quando il sole picchia, sarà inevitabile una sosta in Plaza del Conqueridor, dove potrai godere dell’ombra degli alberi portati qui dalle Americhe nei secoli passati;
  • Iglesia de la Trasfiguración: la sua mole imponente è un faro nel centro di Artà. Costruita su una chiesa gotica più antica risalente al 1240, il tempio che puoi vedere oggi risale al 1563, anche se la sua costruzione fu terminata soltanto a fine 1800. Visitato l’interno, percorri i gradini in pietra che partono dal retro della chiesa; potrai lentamente risalire la parete della collina all’ombra dei cipressi, per arrivare nella parte più alta del pueblo;
  • Santuario di San Salvador: un possente muro in pietra corona il monte alle cui pendici fluisce la vita dei contadini. Dietro le mura, c’è un’area di 4.000 metri quadrati da cui gli arabi scrutavano l’orizzonte protetti dall’antica Almudaina di Artà, una fortezza inespugnabile sotto la cui protezione sorse la prima città musulmana. Una volta cacciati gli arabi,  questo spazio fu perfetto per convertire la precedente moschea qui presente in un tempio cristiano. Dopo essere stato utilizzato come ospedale per i malati di peste, gli stessi abitanti di Artà decisero di bruciare la vecchia chiesa e di costruire l’attuale santuario. Non serve dirti che da quassù si può ammirare un panorama davvero spettacolare…
  • Ses Paisses: a pochi chilometri dal centro sorgono i resti di un’antichissima città preistorica maiorchina risalente a 1.000 anni fa! Scavata negli anni ’60 dall’archeologo italiano Giovanni Lilliu, le sue mura in pietra, oggi perfettamente conservate, proteggevano circa 60 abitazioni ed una comunità di 300 persone. Se vuoi scoprire di più sulla preistoria dell’isola e vuoi consocere la misteriosa civiltà talayotica che nacque a Maiorca millenni fa, allora Ses Paisses è il posto che fa per te!
cala tour
Escursionisti Vivere Maiorca fra le cale di Artà

I dintorni di Artà

Ti abbiamo detto all’inizio che Artà è un luogo completo, dove poter trovare tutto ciò che può interessarti durante un viaggio a Maiorca. Il territorio comunale è uno dei più vasti dell’isola, con i suoi 25 chilometri quadrati di superficie.

Per cui, se avrai deciso saggiamente di noleggiare un auto a Maiorca, ti basterà spostarti dal centro per scoprire altri luoghi speciali nelle immediate vicinanze di Artà. Te ne segnaliamo alcuni davvero imprescindibili:

  • Cuevas de Artà: considerate una delle più affascinanti e misteriose grotte di Maiorca, le Cuevas de Artà pare siano conosciute fin dall’antichità; una leggenda narra anche che, durante la riconquista cristiana dell’isola, le truppe catalane trovarono 2.000 arabi nascosti in queste caverne. Usate nei secoli da pirati e contrabbandieri, solo nel 1862 si effettuò la prima mappatura della cavità, anche se la scenografica scala che vedi all’ingresso risale a 2 anni prima, costruita in occasione della visita da parte della regina di Spagna Isabella II. Aperte al pubblico senza interruzione dal 1912, sono state di fatto le prime grotte visitabili a Maiorca (con buona pace delle ben più famose Cuevas del Drach). Puoi cliccare a questo link per prenotare la tua visita alle grotte dal loro sito ufficiale;
  • Parco del Levante: è una delle areee protette di Maiorca, sicuramente meno conosciuto ed offuscato dalla fama della Sierra de Tramuntana che catalizza l’attenzione degli amanti del trekking a Maiorca. Però, ci siamo presto resi conto che il Parco del Levante è davvero un luogo meraviglioso per vari motivi: è selvaggio, isolato, aspro, circondato da un mare da sogno e ricco di sentieri accessibili a tutti. Senza contare che è il rifugio di alcune specie protette di piante e animali, l’aquila calzata su tutte! Sentire il suo verso mentre si cammina nel silenzio assoluto, è davvero emozionante…
  • cale dell’est: di continuo ci viene chiesto quali siano le cale più belle di Maiorca. Avendone più di 250 fra cui dover scegliere, è chiaro che non siamo in grado di rispondere a questa domanda. Senza dubbio, però, le selvagge cale del nord-est hanno un posto speciale nel nostro cuore. Cala Torta e la vicina Cala Mesquida sono le più facili da raggiungere, ma in realtà il litorale di Artà è un susseguirsi di cale segrete raggiungibili solo a piedi e quasi sempre semi-deserte, anche in pieno agosto.

👉 Se vuoi scoprire di quali cale stiamo parlando, unisciti al nostro Cala Tour Nord, l’escursione estiva più famosa di Vivere Maiorca. La trovi nel nostro calendario Escursioni.

Dove alloggiare ad Artà

Sono davvero pochi coloro che decidono di alloggiare in questa parte dell’isola; e secondo noi questo può essere davvero un errore. Come detto all’inizio, Artà è il centro nevralgico del Levante di Maiorca, ben collegato con le maggiori località turistiche dei dintorni.

Ma non solo, perchè Artà è una perfetta base strategica per visitare le bellezze dell’isola in altri periodi dell’anno; trekking in primavera e autunno per gli amanti della natura, storia e cultura per conoscere meglio Maiorca, ciclismo lungo le strade di campagna dei dintorni.

Insomma, dimenticati la bagarre estiva di Magaluf o la confusione della capitale. Qui si vive di ritmi lenti e si fa vita da pueblo.

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Qualche hotel a Artà:

👉 Origins Hotel: è un hotel per soli adulti situato a poca distanza dal centro del borgo. La terrazza per fare colazione con panorama sulla città è una vera chicca

👉 Petit Artà: è una casa in perfetto stile maiorchino a pochi passi dal centro storico di Artà. Bello il giardino con tanto di piscina privata e barbecue da sfruttare per indimenticabili grigliate.

👉 Artà: le sistemazioni possono essere davvero di ogni tipo ad Artà; dalla casa maiorchina in centro, all'hotel intimo, alla villa di lusso. Hai solo l'imbarazzo della scelta.

Come arrivare ad Artà

In auto

Vista la ricchezza di cose da fare e vedere ad Artà e dintorni, noleggiare un’auto sarà d’obbligo se non vuoi perderti davvero nulla del Levante di Maiorca. Questi sono luoghi fuori dai tradizionali circuiti turistici, per cui i mezzi pubblici non raggiungono quasi mai i vari punti d’interesse di cui abbiamo parlato.

Per raggiungere Artà da Palma, impiegherai circa 1h 20′ percorrendo tutta la Ma-15. Unico neo del pueblo (in verità comune a quasi tutti i borghi di Maiorca) è l’impossibilità di trovare parcheggio nel centro. Lascia l’auto appena fuori del borgo ed inoltrati a piedi per le viuzze del casco antiguo.

La solitaria spiaggia di S'Arenalet des Verger

A piedi

Sei alle porte del Parco del Levante, per cui hai solo l’imbarazzo della scelta in merito ai sentieri da percorrere in zona. Per indirizzarti ancora meglio, ti segnaliamo 2 percorsi in perfetto stile Vivere Maiorca:

  • GR 222: da Artà parte una delle varianti di collegamento con il sentiero europeo 222, un percorso a tappe che collega l’est di Maiorca con il Santuario di Lluc, passando attraverso la pianura centrale dell’isola. Non un percorso qualunque, ma un vero viaggio nel viaggio;
  • Via Verde: 29 Km da percorrere tutti d’un fiato lungo il tracciato dell’antica ferrovia che collegava Manacor ad Artà. L’antico tragitto del treno, prevalentemente pianeggiante, è stato trasformato in una ciclabile tutta da scoprire!

👉 Se vuoi approfittare della nostra conoscenza dell’isola o vuoi organizzare la tua traversata del Levante, richiedi la tua Escursione su Misura. Scopri il servizio!

In autobus

In tutta onestà, questa non è una zona adatta per muoversi in bus. Solo 2 linee passano da queste parti e, perdipiù, sono davvero inutili a fini turistici. Infatti, qui i bus vengono usati per la maggior parte dai pendolari maiorchini per spostarsi nei borghi limitrofi.

A testimonianza di ciò, sappi che non esiste una linea diretta che colleghi Palma con Artà. Per cui, sia che tu abbia deciso di alloggiare qui, sia che tu voglia fare solo una visita giornaliera, dovrai, per forza di cose, noleggiare un’auto a Maiorca.

Se proprio vuoi muoverti con i mezzi pubblici, dovrai prendere da Plaza de España un treno o un bus della linea TIB che ti porti a Manacor (qui trovi gli orari); arrivato al capolinea, dovrai cambiare con il bus n° 411 che ti porterà ad Artà. Fatto ciò, però, non potrai muoverti dal pueblo.

Ricorda sempre che il biglietto si può fare a bordo (pagando sia in contanti direttamente all’autista o usando una carta di debito/credito), oppure online sul sito della TIB.

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