Con più di 100 Km di estensione, la Sierra de Tramuntana nasconde piccoli pueblos che, seppur meno conosciuti ed un po’ più isolati, possono regalare davvero sorprese incredibili. Banyalbufar è uno di questi! Situato a soli 25 Km in linea d’aria da Palma, richiede, però, almeno 45 minuti di auto per essere raggiunto. Il motivo? Semplice: Banyalbufar si trova incastrato in piena Sierra de Tramuntana, con la cima della Mola de Planicia alle spalle che veglia sul pueblo ed il mare di fronte che conferisce all’intorno quell’aura di poesia che tanto piace a noi di Vivere Maiorca…
Anche se l’attuale Banyalbufar risale all’epoca medievale, le pendici delle colline circostanti sono state modellate molto prima, durante la dominazione araba di Maiorca. Il pueblo ha conservato la sua vocazione agricola, non cedendo ai lussi ed alle follie del turismo di massa, conservandosi nel tempo come una vera perla tutta da scoprire. Montagna, mare, storia e perfino un pizzico di mistero, fanno di Banyalbufar una meta davvero local per chi vuole scoprire la vera essenza dell’isola.
Indice articolo
Cosa vedere a Banyalbufar
Non vogliamo nasconderci. Quindi affermiamo con decisione che Banyalbufar è uno dei nostri pueblos preferiti dell’ovest di Maiorca; tranquillo, autentico, non invaso dal turismo di massa ed ideale sia per gli amanti del mare che per gli escursionisti. In poche parole, un pueblo davvero completo.
Ecco perchè, molto spesso, nei nostri Itinerari su Misura consigliamo un passaggio da queste parti, soprattutto se si ha sufficiente tempo a disposizione per un viaggio all’insegna della calma e se si è amanti dei contrasti mare/montagna.
Ma cosa ci sarà da fare in un posto simile? Ne varrà davvero la pena? Beh, continua a leggere l’articolo e giudica tu stesso. Ti segnaliamo alcuni (e bada bene, sono solo alcuni…i nostri piccoli segreti li riserviamo ai nostri viaggiatori su misura) punti di interesse che fanno di Banyalbufar un luogo che vale davvero la pena visitare:
- I terrazzamenti: l’aridità del clima mediterraneo durante i mesi estivi e le caratteristiche orografiche di Maiorca, hanno sempre spinto i coloni della Sierra de Tramuntana a dover affinare l’ingegno per poter ricavare e sfruttare la poca acqua a disposizione. Banyalbufar è la testimonianza visiva di questo ingegno: il complesso sistema di terrazzamenti, canali e cisterne, chiamate anticamente ma’jil, ha reso coltivabili queste terre e rappresenta il principale lascito musulmano a Banyalbufar (oltre al nome stesso del pueblo che di spagnolo non ha proprio nulla). Da circa 1.000 anni gli agricoltori di Banyalbufar usano la pendenza naturale della montagna per distribuire l’acqua, proveniente da un’unica fonte, solo tramite forza di gravità. Ancora oggi il sistema funziona, a testimonianza dell’incredibile abilità degli ingegneri arabi, ed ancora oggi ogni contadino di Banyalbufar ha un proprio turno orario per poter riempire le vasche di irrigazione dei campi, semplicemente aprendo una chiave d’arresto collegata all’antica rete di canali musulmana.
- La torre di Es Verger: costruita nel 1600 come torre di guardia contro lo sbarco dei pirati saraceni provenienti dal nord Africa, a detta di molti maiorchini è il posto da cui ammirare il più bel panorama della costa ovest di Maiorca! Noi siamo completamente d’accordo e siamo talmente affascinati da questo posto, che la torre di Es Verger è uno dei punti in cui ci fermiamo durante il nostro Tour su Misura Panorami dedicato ai migliori scorci dell’isola. Se, invece, sei un amante dei colori della sera, la torre di Es Verger è certamente uno dei migliori spot da cui ammirare uno splendido tramonto a Maiorca. Attento però: non restare dopo il tramonto! Eh si, perchè qui girano macabre voci su una serie di suicidi, omicidi e strane apparizioni, che hanno reso la torre famosa sull’isola come “Sa Torre de ses Animes” (la Torre delle Anime). Le solite stupide voci, starai pensando. Mica tanto…esiste un rapporto militare degli anni ’30 in cui i soldati di guardia alla torre riferirono ai superiori di aver visto, più di una volta, una donna vestita di bianco gettarsi in mare dalla torre, senza mai trovarne poi il corpo. Altri dissero di aver visto dei bambini entrare nella torre attraverso le mura davanti ai loro occhi. Vox popoli, vox dei. Se poi ci si mettono anche i militari…diciamo che noi evitiamo sempre il buio da quelle parti.
- Cala Banyalbufar: come altri pueblos della Sierra de Tramuntana, basti pensare a Valldemossa, Deià e Sóller, anche Banyalbufar ha uno sbocco sul mare. Cala Banyalbufar è una vera perla nascosta, una di quelle cale frequentate per la maggior parte dagli abitanti del pueblo o da chi, come noi, vive a Maiorca e d’estate vuole evitare la massa di turisti presenti nelle altre spiagge dell’isola. Raggiungibile sia in auto che a piedi direttamente dal centro del pueblo, la cala è una piccola insenatura rocciosa cinta dalle montagne, con un fondale da urlo per gli amanti dello snorkeling. Come tutte le cale più local che noi amiamo, non ci sono servizi; per cui, armati di ombrellone, scarpe da scoglio, acqua e pranzo al sacco prima di scendere dal centro di Banyalbufar.
- Port des Canonge: è un luogo dove la calma regna sovrana, un piccolo borgo sul mare dove i maiorchini ed i turisti desiderosi di pace si rifugiano d’estate. Una tortuosa strada di montagna è l’unica via per arrivare in questo angolo di paradiso, condito da una caletta dai colori spettacolari, da pareti rocciose rosso fuoco e dagli escars, piccole grotte scavate direttamente nella roccia ed usate dai pescatori della zona come deposito di barche. Ma non è tutto: richiedi il tuo Itinerario su Misura e scopri altri luoghi segreti come questo!
Dove alloggiare a Banyalbufar
Soggiornare a Banyalbufar non è per tutti. La lontananza del pueblo da Palma e, soprattutto, la tortuosità dell’unica strada di collegamento con il resto dell’isola, rendono Banyalbufar un luogo dove soggiornare solo se si cerca un viaggio all’insegna del relax totale, con pochi spostamenti, lontani dal caos e mirato più alla scoperta della natura dell’isola che delle sue spiagge caraibiche.
Niente movida, niente vita sfrenata, niente divertimento fino a tarda notte. Qui dominano i ritmi lenti della campagna, i rumori della natura e gli odori delle feste estive di paese. Se cerchi tutto questo, troverai un vero paradiso.

👉 Son Borguny: una vera chicca, un hotel situato in un antico edificio del 1400 con una vista a dir poco spettacolare. La posizione è ideale, in pieno centro, per cui a piedi si può andare praticamente ovunque. Ottima scelta per godere della bellezza del posto.
👉 Can Busquets: altra sistemazione per chi ha un budget medio-alto, ma c'è anche la formula aparthotel leggermente più economica. Un po' fuori dal centro del paese, ideale se si ha un auto a disposizione.
👉 Port des Canonge: qui siamo nell'esclusività assoluta. Alloggiare a Port des Canonge in genere costa, ma l'esperienza di trascorrere qui la vostra vacanza sarà davvero unica.
Come arrivare a Banyalbufar
In auto
Pur trovandosi nel bel mezzo della Sierra de Tramuntana, Banyalbufar è una meta relativamente facile da raggiungere, soprattutto se decidi di noleggiare un’auto a Maiorca, cosa fondamentale se vuoi ottimizzare gli spostamenti in questi luoghi un po’ fuori dai tradizionali circuiti turistici e non vuoi sottostare ai rigidi orari dei bus dell’isola, dedicando così tutto il tempo necessario al pueblo ed ai suoi dintorni.
Arrivando da Palma, in circa 45 minuti e percorrendo parte della Ma-10, la mitica strada che attraversa da sud a nord la Sierra de Tramuntana, arriverai nel centro di Banyalbufar. Guida con calma e goditi il viaggio: l’ultimo tratto di strada verso il pueblo regala scorci e panorami davvero incredibili.
Consiglio fondamentale: non addentrarti con l’auto per le strade del centro! Sono strettisssime e quasi tutte riservate ai soli residenti. Parcheggia lungo la strada poco prima di entrare in paese e goditi una bella passeggiata fra le strette viuzze di Banyalbufar.
A piedi
Ovviamente, trovandosi in piena Sierra de Tramuntana, la zona di Banyalbufar è perfetta per praticare escursionismo. Nei dintorni ci sono tantissimi percorsi davvero spettacolari, capaci di regalare un connubio fra montagna e mare che ti resterà nel cuore, oltre a luoghi emblematici della storia e della geologia dell’isola. Qualche esempio:
- GR 221: in pieno centro passa una delle tappe del GR 221, il sentiero, riconosciuto a livello europeo, che attraversa tutta la Sierra de Tramuntana. Lungo il percorso le tracce storiche ed etnografiche presenti sono davvero tante.
- Volta des General: è un percorso in prevalenza costiero molto semplice, adatto anche a famiglie con bambini. Offre dei panorami della costa davvero incredibili! Unica pecca: non è un percorso ad anello, quindi occorre tornare indietro per la stessa via dell’andata.
Ovviamente di percosi ce ne sono davvero tantissimi, così come tantissime sono le storie e le leggende legate a questi luoghi. Per tutto questo, esistono le nostre Escursioni su Misura. Scopri il servizio!
In autobus
Se vuoi muoverti in modo diverso ed essere meno indipendente rispetto all’uso di un auto, il bus può essere un’alternativa per raggiungere Banyalbufar. Considera sempre, però, che, come per tutti i pueblos della Sierra de Tramuntana, l’autobus è consigliabile solo se si alloggia a Palma e se si decide di fare una gita giornaliera e non un tour dei vari borghi; in questo secondo caso, puoi affidarti a noi richiedendo un Tour su Misura o dovrai, per forza di cose, noleggiare un’auto a Maiorca.
Se hai optato per il bus, dunque, prendi dalla stazione di Plaza de España il n° 202 della linea TIB (qui trovi gli orari). Il biglietto si può fare direttamente a bordo (pagando sia in contanti direttamente all’autista o usando una carta di debito/credito), oppure online sul sito della TIB. In circa un’ora arriverai nel centro del paese, per poi muoverti a piedi.
Esperienze local a Banyalbufar
Ci sono alcune cose tipicamente maiorchine che puoi fare a Banyalbufar, in modo da sentirti davvero parte dell’isola.
La prima è acquistare la varietà di pomodoro locale, il ramellet. Il nome deriva dall’antica abitudine di ogni famiglia di Banyalbufar di avere ovunque in casa degli uncini a cui appendere interi rami (da cui il nome) di questo pomodoro. Non appena il vento di tramontana iniziava a soffiare, le donne di Banyalbufar aprivano le soffitte per ventilarle e per lasciare che i venti del nord, intrisi di salsedine ed aria di mare, arricchissero il sapore dei pomodori appesi.
Come seconda opzione, puoi scendere a Port des Canonge, camminare per 10 minuti lungo la costa ed arrivare alla spiaggia di Son Bunyola per dedicarti alla ricerca di impronte di dinosauro. No, non siamo impazziti, hai letto bene! I ciottoli che compongono la spiaggia di Son Bunyola derivano dalle rocce più antiche di Maiorca (parliamo del Triassico, di circa 250 milioni di anni fa) e fra di essi ce ne sono alcuni di colore rossiccio che contengono le icnitas, ossia orme fossili attribuibili a degli antenati dei dinosauri. La loro ricerca è l’hobby principale dei bagnanti di Son Bunyola.
Sicuramente non ti aspettavi tutto questo, ma questa è la vera Maiorca. Questa è la nostra Maiorca.